DOVE L’ALLEVAMENTO RINASCE, UN INTERO TERRITORIO RIPARTE.

Quando gli antichi greci approdarono in Meridione, lo chiamarono Vitulia, cioè “terra dei vitelli”. Da questa parola quasi certamente trae origine il nome della nostra nazione, Italia, a dimostrazione del legame millenario con il bovino. Ma negli ultimi decenni molte aree rurali del Sud, un tempo dedicate all’allevamento dei ruminanti, sono state abbandonate e con essi anche l’uomo si è allontanato da questi territori. Per contrastare questo fenomeno, INALCA intende riqualificare e restituire alla loro vocazione originaria i pascoli delle regioni Calabria, Sicilia e Sardegna. Il progetto Filiera Bovini Italia, nato in collaborazione con Coldiretti, ha un obiettivo chiaro ed ambizioso: rilanciare la produzione bovina nel Mezzogiorno, 100% italiana e sostenibile, adattata alle caratteristiche specifiche del territorio, favorendo la dimensione rurale dell’azienda agricola. Il progetto garantisce, inoltre, un’equa remunerazione agli allevatori del Sud attraverso accordi di filiera pluriennali, con importanti ricadute economiche, sociali ed ambientali, quali la creazione di nuove opportunità di lavoro, il contrasto al dissesto idrogeologico ed il miglioramento della fertilità dei suoli.

Perché valorizzare il Sud Italia significa valorizzare tutta l’Italia.

INALCA è il principale produttore privato europeo nel settore delle carni bovine. Da anni è impegnata a costruire un modello di business sempre più sostenibile presidiando l’intera filiera produttiva delle carni bovine, dall’allevamento alla trasformazione delle carni fino alla distribuzione al prodotto finito. Il controllo di tutte le fasi, oltre a migliorare l’efficienza della produzione, ha permesso all’azienda di ottenere risultati tangibili in termini di sostenibilità ambientale.
La filiera di INALCA è integrata perché l’azienda controlla ogni singolo passaggio, ed è sostenibile, perché grazie ad un sistema di qualità all’avanguardia, vengono misurati gli impatti dei prodotti sull’ambiente con l’obiettivo di ridurne gli effetti: producendo energia verde dagli scarti, migliorando l’efficienza energetica, avviando a raccolta differenziata il 99% dei rifiuti e valorizzando tutti i prodotti e sottoprodotti. Infine la filiera di INALCA è esportabile, perché, nello scenario mondiale dei produttori di carne, è l’unica azienda leader sia nella produzione che nella distribuzione con una presenza già consolidata in Europa, Russia e Africa.

Territorio e ambiente

Grazie alla filiera la natura mantiene la sua forza. Dove c’è il bovino ci sono le radici e i valori della nostra tradizione contadina. Tutela del territorio. Salvaguardia del paesaggio. Il bovino si nutre prevalentemente di alimenti a base di cellulosa, non utilizzabili dall’uomo. Da letame e reflui zootecnici ricaviamo energia verde e fertilizzanti organici. Così restituiamo al pianeta quello che ci ha dato in un ciclo virtuoso che fa bene a tutti.

Prodotti

La nostra filiera è a garanzia di ogni singolo prodotto. Assicuriamo qualità con 250.000 analisi di laboratorio effettuate all’anno, sicurezza e sostenibilità del prodotto.

Allevamento

Conosciamo la storia di tutti i nostri bovini. La nostra filiera garantisce tracciabilità completa e totale trasparenza. Siamo attenti al loro benessere. Assicuriamo controlli veterinari sulla loro salute e sulla sicurezza dei loro mangimi.

La realizzazione di una filiera bovina pienamente integrata e sostenibile è l’obiettivo costante della nostra azienda. Ed in questo contesto la condivisione dei valori con il mondo agricolo è un pilastro assolutamente portante. Nella nostra visione non può esistere uno sviluppo sostenibile senza una piena integrazione funzionale, economica ed etica con il mondo della produzione agricola. Per questo alla base del modello di sostenibilità di Inalca abbiamo posto l’alleanza con la principale organizzazione agricola italiana, la Coldiretti, che rappresenta il soggetto ideale per raggiungere e coinvolgere in questo obiettivo comune le migliaia di produttori agricoli con cui la nostra azienda ha consolidati e solidi rapporti.

Il rapporto tra Coldiretti e Inalca proseguirà con la realizzazione di progetti pilota e nuovi modelli di produzione agricola integrata e sostenibile, adattati alle varie specificità territoriali delle regioni del Sud e del Nord ed in grado di rilanciare la filiera bovina nazionale nel suo complesso, valorizzando la carne italiana in tutti i canali commerciali e mercati mondiali degli oltre 70 Paesi in cui l’azienda opera.

Industria

Recuperiamo 95.017 mc di acqua dalle acque reflue; differenziamo il 99% dei nostri rifiuti; riduciamo le emissioni di CO2 di -22.244 tonnellate/anno;

Consumo consapevole

Promuoviamo un consumo consapevole. La carne fa parte della tradizione e della cultura gastronomica italiana. Mangiare carne secondo la dieta mediterranea è sostenibile per la salute e per l’ambiente. Così possiamo dare energia al corpo senza toglierla al pianeta.