L’insieme di regole messe a punto da INALCA si aggiunge alle prescrizioni normative ed esprime una visione integrata di vari mercati ed aree geografiche che hanno culture e sensibilità diverse su questo argomento.

Il tema del benessere animale è fortemente regolamentato da norme comunitarie che intervengono dettagliatamente ed in modo stringente nelle fasi di allevamento, trasporto e macellazione. Oggi però questo argomento è uscito dall’ambito ristretto degli addetti ai lavori, per diventare un elemento sostanziale del patrimonio etico e valoriale dell’azienda.

La capacità di fornire un approccio comune e chiaro a questo problema costituisce quindi un necessario fattore di leadership presso il consumatore. INALCA ha quindi sviluppato una precisa politica in questo settore, basata su regole operative acquisite dalla partecipazione attiva a tavoli tecnico-scientifici, dalla propria esperienza nel settore e collaborazione con grandi gruppi alimentari con i quali INALCA collabora.

Cinque libertà

 

Il principio delle “Cinque libertà” costituisce il criterio base di ispirazione che INALCA ha adottato per la fase di allevamento.

(Farm Animal Welfare Council 1979)”

Prima Libertà

 

Dalla fame, dalla sete e dalla cattiva nutrizione garantendo all’animale l’accesso ad acqua fresca e ad una dieta che lo mantenga in piena salute.

Seconda libertà

 

Di avere un ambiente fisico adeguato; fornendo all’animale un ambiente che includa riparo e una comoda area di riposo.

Terza libertà

 

Dal dolore, dalle ferite, dalle malattie, prevenendole o diagnosticandole e trattandole rapidamente.

Quarta libertà

 

Di manifestare le proprie caratteristiche comportamentali specie-specifiche fornendo all’animale spazio sufficiente, strutture adeguate e la compagnia di animali della propria specie.

Quinta libertà

 

Dalla paura e dal disagio, assicurando all’animale condizioni e cura che non comportino sofferenza psicologica.