La clessidra ambientale

INALCA ritiene che una comunicazione responsabile di prodotto non possa esimersi dalla promozione contestuale di un consumo sano ed equilibrato, in linea con le indicazioni nutrizionali fornite dai principali Enti di ricerca e conforme ai principi della dieta mediterranea.

Per la tutela della salute

INALCA tramite l’organizzazione “Carni Sostenibili” ha pubblicato il secondo rapporto sulla sostenibilità delle carni in Italia. È un documento completo ed aggiornato che riassume lo stato delle conoscenze scientifiche e delle informazioni sui 5 temi fondamentali della sostenibilità delle carni nel contesto italiano: sicurezza, nutrizione, ambiente, economia, spreco alimentare. Il rapporto vuole costituire una base chiara e documentata di discussione e confronto dei produttori di carne, senza verità precostituite. Al dibattito sul tema carne partecipano infatti varie organizzazioni e stakeholder mossi da differenti motivazioni: associazioni animaliste e ambientaliste, media, che basano le critiche su dati ed informazioni provenienti da contesti diversi, spesso provenienti da paesi d’oltreoceano e che non sempre sono adattabili al contesto nazionale. Tale rapporto ha messo in evidenza come un consumo di carne equilibrato costituisca anche un contributo fondamentale per la tutela della salute delle persone e non determini impatti significativi sull’ ambiente. Il rapporto ha inoltre evidenziato come il consumo pro capite reale di carne in Italia sia quasi allineato con le porzioni indicate dall’ INRAN (oggi CREA), secondo i dati di consumo più recenti, così come risulta dalla pubblicazione del libro “Il consumo reale di carne e pesce in Italia” (Edizione Franco Angeli 2017).